Il beato Rostagno de la Cabre, è un vescovo di Arles vissuto tra i secoli XIII e XIV.
Nacque a Grans, vicino a Salon-de-Provence, nell’attuale dipartimento delle Bouches-du-Rhône.
Nel 1248 era già primo canonico e maestro di bottega (operarius) della Cattedrale di Arles.
E’ stato eletto vescovo di Arles il 23 luglio 1286. Inizialmente Papa Onorio IV non credeva che la sua elezione fosse valida, e dopo aver inviato il vescovo di Porto, Bernardo a verificare la procedura seguita, lo confermò e gli affidò il pallio.
Prima di celebrare un concilio nel 1288, fece mettere in ordine l’archivio di tutti i sette concili voluti dagli arcivescovi di Arles che lo avevano preceduto.
Fece costruire il castello di Salon e acquistò quello di Trinquetaille.
Nella chiesa di Saint-Trophime realizzò una cappella dedicata alle sante Marie, Jacobé e Salomé e fece l’inventario delle reliquie della Cattedrale.
Tale era la sua fama di uomo santo, che anche in vita gli attribuirono alcuni miracoli.
Morì in concetto di santità il 23 agosto 1303 e Gilles di Porto riferisce che la sua sepoltura è sembrata più una canonizzazione che un funerale.
Chiamato santo dalla devozione popolare, a cinquant’anni dalla sua morte, il 26 marzo 1349, in un’inchiesta sul clero diocesano, veniva ricordata la buona memoria di “Rostagno, arcivescovo di Arles, che tutti chiamano santo Rostagno”.
Anche nel 1361 c’era chi desiderava di essere sepolto nella cappella di San Rostagno.
Infine, nella ricognizione delle reliquie fatta da Gaspare de Laurentis, il 24 ottobre 1620 si citano le ossa del “beatus Rostagnus de Cabre”.
La festa e il ricordo per San Rostagno de la Cabre, nella diocesi di Arles, erano fissati nel giorno 23 luglio.
Autore: Mauro Bonato
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