Sant’Ursicino (Urcisse o Ursicinus) è stato un vescovo di Cahors vissuto nel secolo VI.
Nella lista dei vescovi della diocesi figura al nono posto, dopo Maurilio e prima di Eusebio.
Le poco notizie giunte a noi su questo santo, sono riportate da San Gregorio di Tours nella sua “Historia eccl. Francorum”, dove afferma che intorno all’anno 580, Maurilio tra i tanti ecclesiastici che aspiravano a succedergli scelse Ursicino, che era già referendario della regina Ultrogota, vedova del re Childeberto I.
Poche sono le notizie su questo santo vescovo.
Intorno al 584, Innocenzo vescovo di Rodez, accusò Ursicino di essersi accaparrato molte chiese della sua diocesi, tanto che il vescovo di Cahors dovette difendersi in un concilio riunito a Clermont, presieduto da Sulpizio I, di Bouges. In quell’assemblea le accuse furono giudicate false e Ursicino poté recuperare quelle parrocchie usurpate dal vescovo di Rodez e mai appartenute alla sua diocesi.
Ma poi, Ursinio un anno dopo è stato scomunicato e condannato ad una penitenza di tre anni in un altro Concilio.
Infatti, nell’autunno del 585 su indicazione del re Gontranno fu convocato un concilio a Macon, dove si discutere di quei vescovi che avevano accolto il ribelle Gondovaldo, cospiratore ai danni della dinastia merovingia. Ursicino confessò pubblicamente di aver commesso tale “reato” e la sentenza di condanna del vescovo fu esplicita: doveva fare penitenza per tre anni, astenendosi dal radersi i capelli o la barba, astenersi dal vino e dalla carne, non celebrare la messa, non ordinare sacerdoti e non procedere ad alcuna benedizione.
Dopo questa condanna le tracce del vescovo Ursicino si perdono, anche se lo ritroviamo presente al IV Concilio d’Alvernia del 590.
Dopo questa citazione sappiamo solo che il suo successore Eusebio era presente al Concilio di Parigi del 614.
Nei confronti di Ursicino, in un sacramentario del XII secolo in un salterio del XIV secolo compaiono le prime testimonianze di un suo culto e di una sua festa che si celebrava nel giorno 13 dicembre.
A lui furono dedicate molte chiese della diocesi. Tra queste una a Cahors, una a Tréjouls e una nel Cantal. Ci sono anche due paesi che portano il suo nome, l’uno nel cantone Puymirol e l’altro in quello di Salvagnac.
Nella diocesi di Cahors si celebra ancor oggi la festa e il ricordo per Sant’Ursicino vescovo.
Autore: Mauro Bonato
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