Santa Everilda (Everild, Eoforhild Everildis, Everild o Averil) di Everingham è una monaca vissuta nel VII secolo.
Le poche notizie su questa santa sono state riportate nel Breviario di York.
Dalla tradizione sappiamo che fu convertita al cristianesimo e battezzata, nel 635 insieme al re Cynegils di Wessex da San Birino.
Appartenente ad una famiglia nobile del Wessex, fuggì di casa per diventare una monaca e si unì a Santa Bega e Wuldreda.
San Wilfrid di York, autorizzò le monache a fondare un monastero e a stabilirsi in un luogo chiamato Bishop's Dwelling, in seguito noto come Everildisham. Questo luogo è stato identificato con l'odierna Everingham, nella contea dell’East Riding nell Yorkshire.
Il monastero divenne in pochissimo tempo un centro di spiritualità molto importante, tanto che attorno alla badessa Santa Everilda si formò una grande comunità di circa ottanta monache. La tradizione vuole che la badessa abbia “formato molte vergini alla perfezione dell'amore divino, culmine della virtù cristiana, animandole con il vero spirito e incoraggiandole continuamente nell'adempimento più fervente e fedelissimo di tutti i doveri, e applicazione a tutti gli esercizi della loro santa professione”.
Si ritiene che sia morta nell’anno 700.
In sua memoria le sono state dedicate due edifici sacri: la chiesa di Sant’Everilda a Nether Poppleton e quella delle Sante Mary e Everilda a Everingham.
Sia nel martirologio dell’Usvardo che in alcuni calendari delle chiese di York e Northumbria, la festa per Santa Everilda è stata fissata nel giorno 9 luglio.
Autore: Mauro Bonato
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