† Fresnillo, Messico, 20 maggio 2022
Kaleb Ortiz, un fanciullo di 3 anni, è stato ucciso il 20 maggio 2022 da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava con la nonna all’interno della chiesa di Nostra Signora di Guadalupe di Fresnillo, nello Stato del Zacatecas. Una delle città più violente del Messico.
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Una pallottola vagante che ha sconvolto il Messico. Kaleb Ortez, 3 anni, accompagnava la nonna a una messa nella chiesa di Nostra Signora di Guadalupe di Fresnillo, nello Stato di Zacatecas, quando lì vicino c’è stato un regolamento di conti.
Benché la nonna abbia tentato di proteggere il nipotino, quest’ultimo ha ricevuto un colpo in piena testa che l’ha ucciso sul colpo. Due altri parrocchiani sono stati feriti, nonché la persona inseguita dalle persone armate che, come spesso accade in casi simili, ha tagliato la corda immediatamente dopo l’attacco.
All’indomani dei drammatici fatti, gli abitanti di Fresnillo si sono recati sul posto e vi hanno deposto ceri e recitato rosari, ma anche reclamato giustizia e la cessazione delle violenze nella loro città e in tutto lo Stato, teatro di regolamento di conti incessanti fra bande del crimine organizzato e trafficanti di droga che “si contendono la piazza”.
Anche i Vescovi del Paese hanno reagito denunciando questo attacco e l’infanticidio: "Tutti i limiti della violenza e del rispetto umano sono stati superati. Facciamo appello perché tutti depongano le armi".
I Pastori esortano poi i cattolici del Paese a continuare a pregare "perché le autorità nazionali trovino le vie migliori verso la pace e la sicurezza, delle quali tutti abbiamo bisogno e che tutti desideriamo, perché i criminali si pentano e cambino vita, e perché tutti diventiamo operatori di pace".
Il Messico ha registrato un leggero calo (-3,6%) degli omicidi perpetrati sul suolo nel 2021 in confronto ai record del 2019 e del 2020, ma resta nondimeno uno dei Paesi più pericolosi al mondo, con una media di 91,25 omicidi al giorno.
Autore: Jaime Septién - Agnès Pinard Legry
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