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XIII sec.
Monaca vissuta nel secolo XIII. Il suo nome compare tra le “donne illustri per santità di Liegi” nel menologio cistercense compilato dall’Henriques. Sicuramente è stata citata come una santa vergine perché apparteneva all’entourage della mistica Santa Giuliana di Cornillon o di Ligi, il cui nome è legato alla solennità del Corpus Domini. Nella “Vita” della mistica belga, si dice che santa Ermentrude era una delle confidenti di Santa Giuliana e l’avrebbe assistita negli ultimi momenti della sua vita.
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La figura della Beata Ermentrude, monaca vissuta nel XIII secolo, emerge dalle pagine del menologio cistercense compilato dall'Henriques, ove il suo nome riecheggia tra le "donne illustri per santità di Liegi". La sua fama di santa vergine si intreccia indissolubilmente con la vita della mistica Santa Giuliana di Cornillon (o di Liegi), figura di spicco legata alla solennità del Corpus Domini.
Nella "Vita" della mistica belga, Ermentrude emerge come una delle confidenti più intime di Santa Giuliana. Il loro sodalizio spirituale si manifesta nell'assistenza assidua che Ermentrude prestò alla santa, soprattutto negli ultimi momenti della sua vita terrena. La devozione e la premura di Ermentrude verso Giuliana ne fanno un'ancella esemplare, un modello di carità cristiana e di fedele servizio.
Il martirologio cistercense celebra la Beata Ermentrude il 7 aprile.
Autore: Franco Dieghi
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