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VII sec.
Monaco a Lindisfarne e Ripon, ove ricevette l'ordinazione sacerdotale, Ethelwald aspirava a una vita ascetica, scegliendo di ritirarsi in eremitaggio su una delle remote isole Farne, nel romitorio già abitato da San Cutberto. Lì, immerso nel silenzio e nella bellezza selvaggia del mare del Nord, egli ingaggiò una strenua lotta contro le tentazioni del demonio, trovando conforto nelle melodie angeliche che spesso risuonavano nella sua solitudine. La sua fama di santità giunse fino all'abate Guthrid di Lindisfarne, che volle rendergli omaggio visitandolo sull'isola. Dopo dodici anni di ascesi, Ethelwald spirò serenamente, intorno al 699, lasciando in eredità la memoria di una vita esemplare. Le sue spoglie, dapprima inumate a Lindisfarne, vennero traslate a Durham nel 995 e infine collocate in un'urna preziosa nel 1160, insieme alle reliquie di altri santi.
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Sant’Ethelwald è un eremita vissuto nel VII secolo in una piccola isola dell’arcipelago di Farne nel mare del Nord, al largo della costa del Northumberland.
Si ritiene che Sant’Ethelwald fosse un monaco vissuto per molti anni a Lindisfarne e a Ripon dove venne ordinato sacerdote.
Dopo molti anni di vita religiosa decise di stabilirsi in una delle isole di Farne, nel romitorio che era stato di San Cutberto.
Sant’Ethelwald visse una vita in silenzio, in solitudine e di lotta contro gli assalti del maligno.
Si tramanda che udiva spesso delle musiche angeliche e ad un certo punto della sua vita ebbe la visitia dell’abate Guthrid di Lindsfarne.
Dopo dodici anni vissuti a Farne, morì presumibilmente intorno il 23 marzo 699, e non nel 720 come affermano alcuni studiosi.
Sepolto a Lindsfarne, nel 995 i suoi resti vennero traslati a Durham e nel 1160 furono posti in un’urna preziosa insieme con le reliquie di altri santi.
Le festa e il ricordo per Sant’Ethelwald si celebrano nel giorno 23 marzo.
Autore: Mauro Bonato
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