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Servo di Dio Raimondo Strauch y Vidal Vescovo
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Terragona, Soagna, 7 ottobre 1769 - Vich, Barcellona, Spagna, 16 aprile 1823
Francescano osservante, professore all’Università di Maiorca fu consacrato vescovo di Vich il 12 gennaio 1817. Difensore della fede e delle libertà ecclesiastiche venne ucciso a colpi di arma da fuoco, dai nemici della Chiesa, il 16 aprile 1923 e il suo cadavere venne lasciato sulla strada per due giorni.
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Raimondo (Ramon) Strauch y Vidal nacque il 7 ottobre 1769 a Terragona in Spagna. Figlio di un soldato svizzero al servizio dell'esercito spagnolo, è stato battezzato il 20 ottobre 1769.
A sedici anni decise di entrare tra i francescani osservanti.
Studiò all’Università di Maiorca, dove si laureò in teologia e dove nel 1789 fu nominato professore e insegnò filosofia e teologia.
Tra i francescani ricoprì l’incarico di superiore provinciale e rettore degli studi e cappellano dell’esercito.
Nel 1816 fu eletto vescovo di Vich e venne consacrato a Barcellona il 12 gennaio 1817.
Fondò a Palma il “Semanario Cristiano Político”, un periodico di natura antiliberale e tradusse la “Histoire du clergé pendant la Révolution”, dell’Abate Agostino Barruel.
Con l’avvento del regime liberale nel 1820 fu ben presto ben presto evidente la sua incompatibilità con tale regime.
Nel gennaio 1821 dopo un duro scontro con il consiglio comunale di Vich, e si ritirò per un certo periodo in una cascina a Sant Boi de Lluçanès.
I liberali lo consideravano “una delle incarnazioni più chiare dell'Antico Regime” e lo accusano di collusione con i partiti monarchici.
Quando Pol de Quimbert, menzionò il suo nome tra i personaggi legati alla Reggenza di Urgell, anche se alcuni gli consigliarono di fuggire in Francia, il vescovo tornò a Vich, dove fu arrestato e portato alla Cittadella di Barcellona.
Essendo un difensore della fede e delle libertà ecclesiastiche venne ucciso a colpi di arma da fuoco, dai nemici della Chiesa, il 16 aprile 1923 e il suo cadavere venne lasciato sulla strada per due giorni. Fin da subito nella sua diocesi è stato considerato un martire della fede.
Un processo ordinario per la beatificazione di mons. Raimondo Strauch y Vidal, fu aperto a Roma nel 1823, e successivamente ne venne fatto uno “super continuatione famae martyrii”.
Anche se l’apertura degli atti del processo informativo avvenne il giorno 25 luglio 1933, nell’index causarum del 1975 si riporta che la causa è tra quelle silenti.
Autore: Mauro Bonato
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