Giacomo Alessandro (Jacques Alexandre) Menuret nacque il 2 aprile 1734 a Montélimar. Nel 1749 a soli quindici anni e mezzo entro nella piccola comunità si Saint-Nicolas-de-Chardonnet.
Dopo essere stato ordinato sacerdote, nel 1767 divenne il parroco nella sua città natale e vi rimase fino al 1785.
Successivamente l’arcivescovo di Parigi lo nominò direttore della comunità di San Francesco di Sales, che si prendeva cura dei preti anziani, ammalati ed infermi.
Uomo di grande determinazione rese pubbliche le sue convinzioni sulla Costituzione Civile del Clero attraverso una memoria dal titolo “La pretesa costituzione civile del clero convinta di errore e di scisma”.
Quando fu convocato nel municipio di Issy-les-Moulineaux, per prestare giuramento, disse che avrebbe firmato solo a patto che fosse inserito che il giuramento offendeva la giustizia e la religione.
Venne lasciato nella sua comunità dove era direttore in quanto la casa era considerata un ospizio, ma era sorvegliato a vista dalle autorità locali.
Fedele al suo credo un giorno affrontò pubblicamente un rivoluzionario che era venuto a disturbare la sua liturgia.
Quando fu arrestato, scrisse il suo testamento perché sapeva quel sarebbe stata la sua sorte. In carcere era l’angelo del consiglio e con la sua serenità abituale sosteneva con coraggio tutti i suoi compagni.
Prima di essere ucciso nel massacro del 2 settembre, riconobbe tra i rivoluzionari un suo concittadino e cui disse. “Come! Sei tu! Ebbene, fa il tuo lavoro, io ti perdono”.
Giacomo Alessandro Menuret è stato beatificato da Papa Pio XI, il 17 ottobre 1926, insieme con altri centonovanta compagni, martiri delle cosiddette “stragi di settembre”.
La festa per Giacomo Alessandro Menuret è stata fissata nel giorno 2 settembre.
Autore: Mauro Bonato
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