VI sec.
E' stato un vescovo di Clonfert nella contea di Galway. In una nota nel martirologio di Oengus si ricorda San Moinnen come “salmista del vescovo” e successore (comharba) di Brendano. Si ritiene che il santo vescovo sia morto intorno all’anno 571. Nel 1914 nella rivista “Revue Celtique”, J. Vendryes pubblica un dialogo sulla morte, che ritiene di san Moinnen con Brendano. La festa per san Moinnen vescovo nei martirologi irlandesi di Tallagh, dell’Oengus e del Gorman, è fissata nel giorno 1 marzo.
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San Moinnen (Maoineann, Moenu, Monendabbis), vissuto nel VI secolo, fu vescovo di Clonfert, nella contea di Galway, in Irlanda. È ricordato nel martirologio di Oengus come "salmista del vescovo" e successore (comharba) di Brendano, il famoso fondatore del monastero di Clonfert.
Sulla vita di San Moinnen si hanno poche notizie certe. Si ritiene che sia nato in Irlanda, probabilmente nella contea di Galway, e che abbia studiato a Clonfert sotto la guida di Brendano. Dopo la morte di Brendano, avvenuta intorno all'anno 571, Moinnen gli succedette come vescovo.
Durante il suo episcopato, Moinnen si dedicò alla diffusione del cristianesimo in Irlanda. Fondò diversi monasteri e scuole, e fu un fervido predicatore. Si narra che compì anche numerosi miracoli, come la guarigione dei malati e la resurrezione dei morti.
San Moinnen morì intorno all'anno 571-577. La sua festa è celebrata il 1 marzo, nei martirologi irlandesi di Tallagh, dell'Oengus e del Gorman.
Il dialogo sulla morte
Nel 1914, la rivista "Revue Celtique" pubblicò un dialogo sulla morte, che J. Vendryes riteneva di San Moinnen con Brendano. Il dialogo è scritto in irlandese antico e racconta l'incontro tra i due santi sul punto di morte.
Nel dialogo, Brendano parla di come la morte sia un passaggio naturale dalla vita terrena alla vita eterna. Moinnen, invece, è spaventato dalla morte e chiede a Brendano di aiutarlo a prepararsi.
Brendanò lo rassicura e gli dice che non deve aver paura. Gli spiega che la morte è solo un momento di passaggio, e che dopo la morte si troverà in un luogo di pace e gioia.
Il dialogo termina con Moinnen che accetta la morte con serenità.
Autore: Franco Dieghi
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