Stefano del Lupo è un abate vissuto nel secolo XI del quale non sappiamo la sua data di nascita.
Alcuni affermano che nacque a Carovilli, in provincia d’Isernia in Molise tra gli anni 1099-118, altri collocano la sua nascita tra gli anni 1130-40.
Sappiamo che dopo esser stato un monaco dei Benedettini neri del monastero di San Liberatore a Maiella, per il suo spirito acceso di penitenza chiese il permesso di vivere come eremita in una grotta della Maiella.
Secondo una leggenda agiografica avrebbe ammansito prodigiosamente un feroce lupo nelle campagne di Manoppello, e forse per questo è chiamato proprio San Stefano del Lupo.
Man mano che la sua fama cresceva e molti discepoli si misero al suo seguito, fu costretto a fondare un monastero a San Pietro di Vallebona, presso Manoppello, che nel 1149 fu aggregato alla congregazione di Pulsano.
La comunità per quarant’anni fu governata da vari priori, ma quando nel 1088 fu eretto in abbazia, San Stefano del Lupo, che si era sempre prodigato affinché il cenobio fosse un asilo di pace per tutti i monaci, ne divenne il primo abate.
Il 25 ottobre 1188, papa Clemente III emanò un particolare privilegio per avere sotto la sua protezione l’abate e i monaci del monastero di San Pietro di Vallebona, confermando il possesso delle loro chiese e delle donazioni ricevute.
San Stefano del Lupo morì in grande fama di santità il 19 luglio 1191 e il culto verso questo abate viene confermato dal fatto che già dal 1208 era designato come santo confessore.
Fino al 1591 i suoi resti erano conservati in un sepolcro marmoreo della chiesa abbaziale di San Pietro in Vallebona di cui oggi rimangono solo alcuni ruderi, recante la scritta “Qui giace il corpo di S. Stefano Confessore”. In quell’anno vi fu la prima ricognizione dei resti, a cui si succedettero quella del 1645 e del 1646.
Il 28 settembre 1807, dopo la soppressione del monastero vi fu la traslazione dei resti di San Stefano del Lupo che il 29 settembre furono portati a Carovilli, suo paese natale e deposti nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Nel 2004 fu fatta una ricognizione canonico-scientifica ed i resti mortali del Santo, furono collocati in un’artistica urna nella cappella che gli era stata dedicata.
La festa per San Stefano del Lupo è celebrata nel giorno 19 settembre.
Autore: Mauro Bonato
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