Il Venerabile Innocenzo è nato a Chiusa, oggi Chiusa Sclafani, il 1 novembre 1557 da Salvatore Caldarera e Antonia Violino Costa. A soli ventidue anni entrò nel convento di Cammarata e dopo aver superato il noviziato, professo la fede nel 1580. Si distinse nella devozione a Sant’Anna, che chiamava affettuosamente la sua vecchiarella. I prodigi che compì grazie alla sua intercessione lo fecero conoscere come Fra Innocenzo di Sant’Anna.
Innocenzo dei Consigli
Il Venerabile Innocenzo fu conosciuto anche come Innocenzo dei Consigli per il grande flusso di fedeli che si recavano da lui per chiedere un parere, un supporto, un aiuto. Papa Clemente VIII lo chiamò a Roma per consultarsi con lui e non fu l’unico, infatti, si appoggiarono a lui anche Paolo V, Gregorio XV e Urbano VIII.
L’arciduca Leopoldo d’Austria, per ringraziarlo dell’aiuto ricevuto, fece costruire una chiesa e un convento dedicati a Sant’Anna a Ruette, nel Tirolo, affidandola all’Ordine dei Frati Minori dei quali Innocenzo faceva parte. Innocenzo fece parte anche del cenobio di Fontecolombo.
L’effigie del Santo Volto
Il Venerabile Innocenzo donò ai frati minori di Chiusa l’effigie del Santo Volto, che si festeggia ogni anno. Oggi questo dono è custodito nella Chiesa di San Nicolò.
Frate Innocenzo morì a Roma il 15 dicembre 1631, alla presenza del ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, fra Bernardino de Sensis. Le persone venute ad omaggiarlo furono talmente tante che Papa Urbano VIII dovette permettere loro l’accesso al convento di San Pietro in Montorio per visitare la salma, derogando così alla legge di clausura.
Nel 1642 il corpo del venerabile fu trasferito nella Chiesa di San Francesco a Ripa. Il Duca di Acquasparta fece costruire per lui un monumento in marmo che ancora oggi può essere ammirato nella Chiesa. Nel 1690 è stato emesso il decreto di introduzione del suo processo di beatificazione.
Fonte:
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sanfrancescoaripa.it
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