Il beato Piriteo Malvezzi, chiamato comunemente Piriteo da Bologna, è un Servo di Maria, vissuto tra il XIV e XV secolo. Era stato mandato al confratello Benincasa da Collescipoli a predicare il vangelo tra i Tartari.
Questo il racconto agiografico, riportato anche dal Coronelli: “Con il suo compagno andarono ad opporsi alle eresie suscitate in Boemia, furono incarcerati e successivamente liberati dall’Angelo di Dio. Liberi si trasferirono in Asia nel Regno Tartaria dove dopo lunga e ardente predicazione e operando il Signore Iddio per loro meriti, molti miracoli, furono da questi barbari grandemente tormentati; e infine troncata la loro testa, acquistarono la palma del martirio nell’anno 1495. Il suo corpo fu dai Cristiani sepolto con molta devozione in luogo sacro in quel Regno di Tartaria”.
Venne martirizzato attraverso la decapitazione il 4 settembre 1415, dopo aver professato la sua fede e affermando che Gesù è il vero Dio.
Dal secolo XVIII il beato Piriteo Malvezzi è stato oggetto di culto presso la basilica di Santa Maria dei Servi, dove esisteva in un pilastro della chiesa la sua immagine ad opera di Alessandro Mari, una statua di Angelo Piò collocata in sacrestia e la sua effige nella Tavola di Jacopo Alessandro Calvi dove con la SS. Trinità erano raffigurati alcuni beati dell’Ordine.
Inoltre nella stessa basilica si onorava il beato Piriteo con una festa che si celebrava la prima domenica di settembre.
Inoltre Il beato era festeggiato anche nella chiesa di San Giacomo degli agostiniani dove c’è la cappella Malvezzi e dove è raffigurato in una pala del 1734 con Cristo che appare a S. Rita coi santi Francesco e Piriteo Malvezzi.
Nei vari menologi il Beato Piriteo Malvezzi era ricordato nell’ anniversario del suo martirio, il giorno 4 settembre.
Autore: Mauro Bonato
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