Suor Ancilla Beretta è stata tra le iniziatrici del RnS, già dal 1974. È stata membro del primo Comitato Nazionale di Servizio e tra le animatrici della prima Convocazione Nazionale, svoltasi a Rimini nel 1978. Volontaria storica, è stata iniziatrice di Voce Più, a Milano, insieme ad Angelo e Francesca Venturini e al Presidente di questa prima Cooperativa in seno al RnS, Alvise Pecori Giraldi.
Suor Ancilla si dedicherà alla causa ecumenica già dagli anni ’80, tra le primissime e non senza incomprensioni, anche all’interno del RnS, assecondando le intuizioni del card. Leo J. Suenens, di p. Tommaso Beck e, successivamente, del card. Carlo Maria Martini.
Dopo un tempo di deserto e di eremitaggio nell’Abbazia di Chiaravalle, alla sequela di san Bernardo, lasciata la Congregazione delle Suore Domenicane si dedica allo studio e alla promozione dell’Ordo Virginum in Italia.
La svolta nella sua vita arriva nel 1988, quando decide di dedicarsi in modo stabile alla causa ecumenica e al servizio ai poveri, rivalutando e abitando un’area del sud di Milano, Nocetum. Fonda così, nel 1998, l’Associazione “Nocetum”, canonicamente riconosciuta dalla Diocesi di Milano nel 2012, e nel 2010 la Cooperativa sociale “Nocetum”, per dare corso a un’azione di sostegno sociale a persone colpite da disagio e bisognose di integrazione.
È stata antesignana e testimone della teologia pastorale e sociale che caratterizzano il Pontificato di Francesco, anche sui temi della custodia dell’ambiente e del creato.
Ho avuto modo di stare con Lei in varie circostanze e di invitarla a “tornare in famiglia”, partecipando a vari eventi nazionali del RnS, soprattutto a Rimini, per condividere le grazie e il comune cammino nello Spirito Santo. Le difficoltà di salute, soprattutto nell’ultimo periodo, non le hanno permesso di rendersi presente.
Ricordo, in modo indelebile, il suo sorriso, la gioia che comunicava nel pregare e nel testimoniare la sua appartenenza a Gesù grazie al dono dell’effusione dello Spirito, la sua passione per i carismi, la sua forte propensione al servizio, la fiducia che ispirava e l’amicizia che coltivava con tutti, soprattutto con i più poveri.
Davvero una donna, una consacrata, una missionaria piena di zelo per la Casa del Signore, che ha onorato il “genio femminile” nella Chiesa e contribuito in modo significativo alla diffusione della “spiritualità carismatica” nel RnS e fuori dal RnS.
Autore: Salvatore Martinez
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