Il beato Bartolomeo (Bartolomau) Conill, era figlio di Francesco Conill, cittadino di Barcellona alla corte di Giovanni I d’Aragona. Per questo si presume sia nato a Barcellona all’inizio del XV secolo.
Divenuto monaco cistercense, il 9 febbraio 1437 è stato eletto abate del monastero Reale di Poblet, uno dei più importanti complessi monastici d'Europa, situato in Catalogna nel territorio del comune di Vimbodí i Poblet e a poca distanza da l'Espluga de Francolí, nella cui chiesa si trovano le tombe di otto sovrani della corona d'Aragona e di sei regine consorti. Anche se non voleva accettare la nomina, dovette farlo per espresso volere di papa Eugenio IV.
Nella successione degli abati risulta al quarantunesimo posto.
Nel governo dell’abbazia particolare attenzione aveva nei confronti dei monaci malati e dei poveri ricoverati nell’ospedale di Poblet.
La tradizione ci riporta che a padre Bartolomeo vennero attribuite guarigioni prodigiose.
Nel 1443, fece costruire la cappella per San Jordi nel monastero.
Si occupò dell’osservanza della regola nel monastero e di difendere tutti gli interessi della sua comunità.
Dopo la sua morte è stato sepolto nella sala capitolare del monastero. In alcuni santuari e monasteri cistercensi ci sono dei dipinti che lo ritraggono.
Per la sua vita all’insegna della virtù, nell’ordine cistercense è da sempre considerato Beato, con la sua festa fissata nel giorno 3 ottobre.
Autore: Mauro Bonato
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