Sant’Algar (Ælfgar) si presume fosse un eremita del medioevo, ricordato da alcuni come recluso, citato nel volume di John Blair “Un elenco di santi anglosassoni”.
Secondo il poeta antiquario John Leland vissuto nel XVI secolo, era un santo venerato in una cappella nell’antica foresta di Selwood, situata approssimativamente tra Gillingham nel Dorset e Chippenham nel Wiltshire, vicino a Mells nel Somerset. Secondo questo autore “le ossa di sant’Algar” erano sepolte in una cappella ed erano venerate dagli abitanti del luogo.
Nel XII secolo c'erano dei fratelli o canonici che vivevano in una casa religiosa dedicata a Santa Maria a "Langley" nel Somerset. "Langley" che si trovava nella foresta di Selwood, probabilmente vicino a West Woodward, dove ora si trova la St Algar's Farm. Questa casa religiosa scomparve molto rapidamente e fu trasformata nel maniero di Langley con all’interno la cappella dedicata a Sant'Algar, di proprietà dell'abbazia agostiniana di Cirencester. Con la Riforma la cappella cadde in disuso e fu utilizzata come fabbricato agricolo, prima di essere incorporata nella casa colonica della St Algar's Farm, che oggi sorge sul sito.
La tradizione non ci tramanda l’epoca in cui visse né la festa che si svolgeva in onore di Sant’Algar.
Autore: Mauro Bonato
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