† 809
Vescovo gallese vissuto tra i secoli VIII e IX. Il suo nome in gioventù è stato associato al monastero di Holyhead nell’Anglesey. Nel 768 persuase la chiesa Gallese ad allinearsi a quella Romana sul metodo per il calcolo della data della Pasqua, sulla scia di quanto era stato approvato in Britannia quattro anni prima nel sinodo di Whitby. Significativo a questo proposito quanto riportato negli annali Brut y Tywysogion: "Otto anni dopo [768] fu spostata la Pasqua per i britannici, ed Elbodius il servitore di Dio la spostò". Nel testo inoltre è definito “arcivescovo di Gwynedd" e vescovo di Bangor. Nella Historia Brittorum, il monaco gallese Nennio afferma di essere stato allievo di Sant’ Elbod, descrivendolo come un “santissimo vescovo”, che studiò le opere di Beda il venerabile. La sua morte è registrata nell'anno 809.
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Sant'Elbod (Elfodd o Elvodug o Elfoddw, Elbodus, Elbodius), vescovo gallese vissuto tra l'VIII e il IX secolo, emerge dalle nebbie del tempo come una figura di notevole spessore religioso e culturale. Il suo nome, variamente tramandato come Elfodd, Elvodug, Elfoddw, Elbodus o Elbodius, è intrecciato alle vicende ecclesiastiche del Galles in un periodo di feconda evoluzione.
Giovane monaco presso il monastero di Holyhead nell'Anglesey, Elbod si distinse per il suo fervore religioso e l'acume intellettuale. Nel 768, il suo ruolo divenne di primaria importanza quando, con tenacia e ardore, persuase la Chiesa gallese ad allinearsi alla Chiesa romana sulla controversa questione del calcolo della data della Pasqua. La sua opera di convincimento, coronata dal successo, sancì l'adesione al sistema romano, già adottato in Britannia quattro anni prima nel sinodo di Whitby.
L'eco di questo evento storico risuona nelle pagine degli Annali Brut y Tywysogion, che concisamente annotano: "Otto anni dopo [768] fu spostata la Pasqua per i britannici, ed Elbodius il servitore di Dio la spostò". La fama di Elbod si estese ben oltre i confini del Galles, tanto da essere insignito del titolo di "arcivescovo di Gwynedd" e vescovo di Bangor.
Il monaco Nennio, nella sua Historia Brittorum, si professa allievo di Sant'Elbod, descrivendolo con reverenza come un "santissimo vescovo" dedito allo studio delle opere di Beda il Venerabile. La profonda venerazione per Elbod è testimoniata dalla sua commemorazione liturgica, fissata al 22 marzo, giorno in cui la Chiesa ne celebra la memoria.
Autore: Franco Dieghi
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