Martirologio Romano: A Coira in Svizzera, beato Adalgotto, vescovo, che, discepolo di san Bernardo a Chiaravalle, fu grande benemerito della disciplina monastica.
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Ne ignoriamo luogo e data di nascita. Monaco a Citeaux, poi discepolo di san Bernardo di Chiaravalle, forse abate di Disentis nel 1150, venne richiesto come vescovo, probabilmente perché originario della città, dagli abitanti e dal clero di Coira (Chur), in Svizzera, e vi fu consacrato nel 1151 dall'arcivescovo di Magonza. Diede alla sua vita privata ed al suo episcopato un'impronta di austerità: riformò il clero, ricondusse i monasteri posti sotto la sua giurisdizione ad una più rigida osservanza della regola, sorvegliò i buoni costumi della popolazione. Fu in rapporti politici col pontefice Stefano III e con l'imperatore Federico I, ma non scese mai a compromessi su quanto riguardava i diritti della Chiesa. Restaurò chiese e monasteri, tra i quali Cazis, Schännis, Munster, Müstail, S. Lucio di Coira; l'11 giugno 1160 consacrò la cripta di Marianberg, come testimonia un'iscrizione, e probabilmente fu lui a promuovere la costruzione della bella cattedrale di Coira.
Morì in età avanzata il 3 ottobre 1160; le sue reliquie, divenute presto oggetto di venerazione, operarono alcuni miracoli.
Il suo nome fu inserito nel Catalogo dei santi e beati cistercensi, compilato dall'abate di Citeaux, Giovanni di Cirey, nel 1492, dove sono registrate anche le varianti del nome: Algott, Adelgorio. Il 4 maggio 1881 la Congregazione dei Riti ne approvò il culto ab immemorabili; le Congregazioni Cistercensi di Mehrerau e di San Bernardo in Italia lo ricordano il 3 ottobre, ma non tutti gli riconoscono il titolo di santo: il Menologium Cisterciense lo dice, infatti, beato.
Autore: Goffredo Venuta
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