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Sant' Afrodisio di Beziers Vescovo
Festa:
28 aprile
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III sec.
Secondo la tradizione, Sant'Afrodisio, vescovo di Béziers, sarebbe stato il primo vescovo della città, installato da San Paolo di Narbonne verso la metà del III secolo. La sua origine orientale e la sua conversione in età matura sono ipotesi plausibili, supportate dalle relazioni tra Narbonne e l'Oriente all'epoca. Tuttavia, le leggende che lo associano alla Sacra Famiglia e lo identificano come prefetto d'Egitto, discepolo di Gesù e martire sotto Nerone, sono prive di fondamento storico. Un sarcofago a Béziers custodisce il suo corpo, e la sua festa, un tempo celebrata il 22 marzo con San Paolo di Narbonne, è ora commemorata il 28 aprile nella diocesi di Montpellier. Afrodisio, invocato contro l'epilessia infantile, è raffigurato con un cammello, simbolo che arricchisce la sua iconografia e la tradizione processionale della sua festa.
Etimologia: Afrodisio = spumeggiante, dal greco
Martirologio Romano: A Béziers nella Gallia narbonense, ora in Francia, sant’Afrodisio, venerato come primo vescovo di questa città.
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E ritenuto il primo vescovo di Béziers, dove sarebbe stato istallato da san Paolo di Narbonne. Gregorio di Tours colloca la sua missione verso la metà del sec. III, e la notizia è assai verisimile. Alcune lezioni di un breviario di Béziers del sec. XIV lo dicono «egiziano» (cioè, orientale) e lo presentano come un funzionario della prefettura d'Egitto convertitosi in età matura. Le note relazioni tra la regione di Narbonne e l'Oriente durante il III sec. militano in favore di questa versione.
Al contrario, si devono ritenere leggendarie le notizie fiorite intorno ad Afrodisio dai vangeli apocrifi. Nel Vangelo dell'infanzia si parla di un tale Afrodisio che avrebbe protetto la Sacra Famiglia al tempo della fuga in Egitto. Fu così che, partendo dall'identità del nome, la leggenda fece di Afrodisio un prefetto d'Egitto, protettore di Giuseppe e di Maria, il quale si sarebbe poi recato in Palestina apprendendo i miracoli di Gesù e diventandone il più fedele discepolo. Di là, imbarcatosi con Lazzaro e le sue sorelle, sarebbe sbarcato insieme con essi in Provenza; poi, dopo essere stato consacrato vescovo di Béziers, sarebbe morto martire sotto Nerone. Tuttavia, anche il martirio stesso è dubbio. Questo Afrodisio fu certo identificato arbitrariamente con Afrodisio, vescovo di Béziers: moltissimi personaggi delle scritture canoniche o apocrife furono infatti oggetto di simili identificazioni.
A Béziers si conserva un sarcofago che avrebbe contenuto il corpo del santo vescovo, il quale un tempo era festeggiato il 22 marzo insieme con san Paolo di Narbonne. La diocesi di Montpellier lo celebra il 28 aprile. Afrodisio era invocato contro l'epilessia dei bambini. Nelle rappresentazioni iconografiche è generalmente accompagnato da un cammello, di cui una riproduzione in cartapesta era portata in processione per le strade il giorno della sua festa.
Autore: Roger Desreumaux
Fonte:
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