Mercia (Gran Bretagna), VIII secolo - Crowland (Inghilterra), 833 ca.
Alfreda è uno dei sei -sette nomi con cui è conosciuta santa Eteldreda, reclusa a Crowland in Inghilterra. Nacque nell'VIII secolo Dopo essere stata fidanzata di Etelberto, re dell'Anglia orientale, ucciso a causa di una congiura. Si ritirò successivamente nella badia di Crowland nello Yorkshire, dive occupò una cella da reclusa nella parte meridionale della chiesa vicino all'altare maggiore. Alfreda morì dopo l'833, le sue reliquie vennero distrutte quando nell'870, l'abbazia fu saccheggiata dai Danesi. La sua festa è celebrata il 2 agosto. (Avvenire)
Etimologia: Alfreda = forma femminile di Alfredo, guidata dagli elfi, dall'anglosassone
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Alfreda è uno dei sei-sette nomi con cui è conosciuta s. Eteldreda, reclusa a Crowland in Inghilterra; nacque nell’VIII secolo in Mercia, uno dei tre regni anglosassoni, fondati nel V-VI secolo dall’antica popolazione germanica degli Angli, dalla quale deriva l’attuale nome dell’Inghilterra (England = terra degli Angli). Alfreda o Eteldreda era figlia di Offa re di Mercia († 796) e di Coenthryth, il suo nome si trova menzionato tra le figlie di re Offa in un ‘privilegio’ concesso dal sovrano nel 787. Notizie su di lei provengono dalla ‘Cronaca’ di Crowland del secolo XIV o XV che si ipotizzava fosse opera dell’abate Ingulf († 1109) nel quale si narra che s. Alfreda o Eteldreda sarebbe stata fidanzata di Etelberto, re dell’Anglia Orientale (altro regno fondato dagli Angli), il quale fu assassinato (794) sembra da Offa. L’omicidio è documentato, ad ogni modo dopo la sua morte, la fidanzata Alfreda come volesse riparare al violento delitto, si ritirò nella badia di Crowland nello Yorkshire, nell’Inghilterra nord-orientale, dove occupò una cella da reclusa, nella parte meridionale della chiesa, presso l’altare maggiore. Nella suddetta abbazia di Crowland, trovò rifugio per quattro mesi nell’827, suo cognato Wiglaf re di Mercia, che era stato sconfitto da Egbert re del Wessex, altra regione della futura Inghilterra. Nell’830 Wiglaf riconquistò il regno e volle ricambiare l’ospitalità ricevuta, confermando alla badia tutti i possedimenti, nello stesso tempo esaltò la santità della cognata, lì reclusa. Alfreda morì dopo l’833; le sue reliquie vennero distrutte quando nell’870, l’abbazia fu saccheggiata dai Danesi. La sua festa è celebrata al 2 agosto.
Autore: Antonio Borrelli
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