Martirologio Romano: Ad Avranches in Neustria, ora in Francia, sant’Autberto, vescovo, grazie al quale fiorì sul monte Tomba il culto di san Michele Arcangelo.
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Non si può determinare con certezza l'epoca in cui visse. Secondo il catalogo dei vescovi di Avranches, Auberto avrebbe occupato quella sede prima di Rahentrannus, vissuto verso la fine del sec. VII. Quanto tempo prima sembrerebbe indicano il racconto dell'apparizione ad Auberto dell'arcangelo san Michele sul monte Tomba, che sarebbe avvenuta durante il regno di un Childeberto. Molti hanno pensato a Childeberto III (695-711). Il Duchesne, invece, per accordare la notizia col posto occupato da Auberto nel catalogo, propende per Childeberto II (m. 595). In tal caso, Auberto sarebbe vissuto nel sec. VI e a questo secolo sarebbe anche da retrocedere la costruzione della prima chiesa in onore dell'arcangelo sul monte Tomba, detto poi Monte San Michele, che fonti più recenti fissano al 16 ottobre 709. Non minore incertezza c'è per quel che concerne le vicende della vita del santo. Una Vita del sec. XV è senza grande autorità. Qualcosa di più sicuro danno i racconti sull'apparizione dell'arcangelo, di cui il più antico sembra del sec. IX.
Auberto, notissimo per la sua carità, sarebbe stato eletto vescovo di Avranches per acclamazione. Amante della solitudine, egli si recava spesso a pregare sul monte Tomba e qui appunto un giorno, addormentatosi durante la preghiera, si sentì chiamare per tre volte dall'arcangelo Michele che gli chiese l'erezione di una cappella in suo onore lì sulla cima del monte. Auberto iniziò subito la costruzione di una chiesa, che, affidata in un primo tempo al clero secolare, nel sec. IX passò ai Benedettini, i quali ne fecero una delle abbazie più famose della cristianità.
Il corpo di Auberto, trasportato sul monte Tomba, fu sottoposto ad una ricognizione nel 1012. Il cranio, conservato a San Gervasio di Avranches, presenta un foro che la leggenda attribuisce alla pressione del dito di san Michele. L'ordo della diocesi di Coutances fissa la sua festa al 10 settembre. La festa del 16 o del 18 giugno riguarderebbe la traslazione.
Autore: Paul Viard
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