San Clarenzio di Vienne Vescovo

Festa: 25 aprile

La sua festa è fissata al 25 aprile nel Martirologio di Adone, mentre il Baronio nel Martirologio Romano lo ricorda, certo per errore, il 26 dello stesso mese, giorno in cui è commemorato a Grenoble. Nel catalogo tratto dal Chronicon di Adone Clarenzio è collocato al ventinovesimo posto, ma i dati del suo episcopato vanno presi con cautela. Di certo sappiamo solo che il suo successore immediato, Sindulfo, assisté a un concilio nel 626. Una parte delle sue reliquie fu trasportata a Praga nel 1448, mentre quelle che restarono a Vienne furono disperse dagli Ugonotti.

Martirologio Romano: A Vienne in Burgundia, nell’odierna Francia, san Clarenzio, vescovo.

La principale fonte di informazioni su San Clarenzio (fr. Clarence, Clarent) è il Martirologio di Adone, che fissa la sua festa al 25 aprile. Il Baronio, nel Martirologio Romano, lo ricorda erroneamente il 26 aprile, giorno in cui invece è commemorato a Grenoble. Un catalogo tratto dal Chronicon di Adone lo colloca al ventinovesimo posto tra i vescovi di Vienne, ma la datazione del suo episcopato rimane incerta. L'unica certezza storica è che il suo successore immediato, Sindulfo, prese parte a un concilio nel 626.
Purtroppo, non disponiamo di dettagli precisi sulla vita e le opere di San Clarenzio. Sappiamo che fu vescovo di Vienne, città della Gallia romana (l'odierna Francia), durante un periodo storico non meglio identificato. La sua attività episcopale si svolse probabilmente nel VI secolo, in un contesto di grande fervore religioso e di lotte contro l'arianesimo.
La venerazione di San Clarenzio si diffuse fin dai primi secoli successivi alla sua morte. Il suo nome compare in antichi calendari liturgici e martirologi. Una parte delle sue reliquie fu trasportata a Praga nel 1448, mentre quelle che restarono a Vienne furono disperse durante le persecuzioni ugonotte del XVI secolo.

Autore: Franco Dieghi

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