Tournai, Francia, 1080 c. - Igny, Francia, 19 agosto 1157
Guerrico nato a Tournai in Belgio tra il 1070 e il 1081 divenne professore e canonico. Più che quarantenne fu mosso dal desiderio di vedere san Bernardo. Convertito dalla sua predicazione verso il 1122 divenne suo discepolo a Chiaravalle. Dopo diciassette anni fu eletto abate di Igny nella diocesi di Reims nel 1138. I suoi sermoni raccolti dai suoi monaci, dimostrano chiaramente come Gesù si formi e cresca in noi per mezzo di Maria. Guerrico morì il 19 agosto 1157.
Martirologio Romano: Nel monastero di Igny in Francia, beato Guerríco, abate, che, vero discepolo di san Bernardo, non potendo, a causa della fragilità del corpo, essere per suoi confratelli un esempio nel lavoro, li confortava con sermoni spirituali intrisi di umiltà e carità.
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Nato verso il 1170-80, ebbe per maestro Oddone di Tournai. Divenuto canonico e professore di teologia a Tournai, viveva nel ritiro, dedito alla preghiera e allo studio. Come il suo maestro, che aveva lasciato la cattedra per entrare fra i Canonici Regolari, fu attirato dalla vita del chiostro. Verso il 1125, giunto a Chiaravalle per edificarsi, fu conquistato da s. Bernardo a tal punto da voler entrare subito nel noviziato; ben presto il santo abate poteva scrivere a Oger, canonico regolare di Saint-Nicolas-des-Prés non lontano da Arras: "Se tu desideri notizie di Guerrico, sappi che egli corre non quasi senza meta, e combatte, non dando colpi in aria. E poiché egli sa che la riuscita dipende non da colui che combatte e corre, ma da Dio che fa misericordia, ti chiede di pregare per lui, affinché colui che gli ha già dato la possibilità di combattere e di correre, gli accordi anche di vincere e di giungere al fine".
Nel 1138, quando Umberto, abate di Igny, filiale di Chiaravalle, diede le dimissioni, Guerrico fu eletto a succedergli. Qualche anno piú tardi, nel 1149, intervenne per far eleggere Ugo di Fouilloy abate dei Canonici Regolari di S. Dionigi di Reims. Nel 1150 fondò l'abbazia di Valroy, non lontano da Rethel, ai confini delle diocesi di Reims e di Laon. Spesso malato, si rammaricava di non poter seguire tutti gli esercizi della comunità, ma si consolava cercando di istruire i suoi monaci e di edificarli coi suoi sermoni. Si racconta che, in punto di morte, ricordando uno statuto del capitolo generale che interdiceva di pubblicare libri senza un permesso speciale, fu preso da scrupoli e diede ordine di bruciare il manoscritto dei suoi sermoni. Cosí fu fatto, ma i suoi monaci ne avevano già tanto abilmente messo in circolazione delle copie, che gli scritti di Guerrico sono giunti sino a noi.
Guerrico morí il 19 agosto 1157. I Cistercensi lo hanno iscritto nel loro Menologio a questa data e il suo culto fu approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti nel 1889. Nell'abbazia di Igny, occupata dal 1929 da monache cistercensi, dove si conservano le sue reliquie, si celebra la festa il 19 agosto.
Oltre cinquanta sermoni da lui lasciati, lo collocano tra i migliori scrittori del Medioevo.
Autore: Marie-Anselme Dimier
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