1015 – 1058
Figlio di Mieszko II, re di Polonia, dopo la morte di suo padre fu costretto a rifugiarsi nella vicina Germania. Con l’aiuto di Corrado II di Germania poté, nel 1039, ritornare in Polonia e prendere possesso del suo regno. La sua opera principale fu la ricostruzione e il consolidamento dello Stato e della gerarchia ecclesiastica. Morì nel 1058. Il Bucelino e alcuni altri lo chiamano beato o santo, ma pare non abbia mai avuto culto liturgico. Che egli sia stato monaco a Cluny è una leggendaria formatasi nel sec. XIII.
Emblema: Corona, Scettro
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Kazimierz I Odnowiciel nacque nel 1015 dal re Mieszko II di Polonia e da Rixa von Lothringen. Unico erede sopravvissuto, avendo professato i voti monastici dovette ricevere la dispensa papale nel 1034, alla morte del padre, per poter ascendere al trono polacco. Che fosse stato monaco a Cluny, comunque, pare essere una notizia leggendaria formatasi nel XIII secolo. Tuttavia nel 1037 una congiura di palazzo lo depose brutalmente, costringendolo a fuggire in Germania. Il sostegno degli imperatori tedeschi Corrado II ed Enrico III gli permise nel 1039 di tornare in patria e riprendere così possesso del suo regno. Il prezzo per il suo ritorno fu però pesante: vennero elargite ingenti concessioni ai nobili ed al clero, nonché confermata la sovranità della Germania. Negli ultimi tre anni di vita Casimiro riuscì comunque a rivendicare alcuni territori, quali la Masovia, la Pomeriana e la Slesia. Determinante fu l’intervento del sovrano anche nel rinnovamento della gerarchia ecclesiastica. Casimiro era convolato a nozze con la principessa russa Dobrnega (Maria), sorella del suo alleato politico, il granprincipe di Kiev Jaroslav I il Saggio: da questa unione nacquero i due figlio Boleslao II, poi re di Polonia e Ladislao Ermanno, duca di Polonia. NonostanteIl Bucelino ed alcune altre fonti gli attribuiscano i titoli di “beato” o “santo”, non pare in realtà che questo sovrano polacco abbia mai goduto di un vero e proprio culto liturgico nei suoi confronti, tanto che non risulta una data indicata per i festeggiamenti in suo onore.
Autore: Fabio Arduino
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