San Sapiente è il settimo abate dell’abbazia benedettina di Condat o di Eugendo, che successivamente prese il nome di San Claudio, la cui fondazione si pensa che sia da attribuire ai due fratelli San Romano e San Lupiciano all’inizio del V Secolo.
San Sapiente succede a San Olimpio.
Ci sono due indicazioni sul periodo in cui San Sapiente resse le sorti dell’abbazia, alcuni affermano per diciassette anni dal 575 al 592, mentre per altri, i più accreditati governò il monastero per dodici anni dal 566 al 588.
C’è una cronaca rimata dell’abbazia, composta intorno al 1200-1300, che gli attribuisce il titolo di santo. Sempre in quel testo si dice che durante il suo governo fece costruire un oratorio “in onore dei primi martiri affinché vi si amministrassero i sacramenti ai contadini che dipendevano dal monastero”.
La costruzione di questa piccola chiesa, voluta in onore di San Stefano è la testimonianza dello sviluppo economico del monastero al tempo di San Sapiente.
Non esiste alcuna indicazione circa una festa in suo onore.
Autore: Mauro Bonato
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