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Malaga, Spagna, 14 febbraio 1907 – Pozo de Tabernas, 30/31 agosto 1936
Fernando Grund Jiménez nacque a Malaga, nella comunità autonoma dell’Andalusia, il 14 febbraio 1907. Ricevette l’abito domenicano il 4 ottobre 1924 e professò i voti esattamente dopo un anno. Il 14 maggio 1931 venne ammesso all’ordinazione sacerdotale dal Consiglio conventuale di Almagro. Come membro della comunità di San Domenico ad Almeria, profuse le sue energie nella predicazione e nell’azione sociale. Verso la fine del luglio 1936, la comunità si vide costretta ad abbandonare il convento. Padre Fernando e padre Tomás Morales Morales partirono il 21 luglio 1936: trovarono rifugio in due famiglie di amici, ma solo per due giorni. Il 23, infatti, vennero arrestati e condotti al carcere provinciale. Il 10 agosto vennero condotti nell’imbarcazione «Astoy-Mendi», adattata a prigione. Da lì vennero tratti fuori per essere uccisi nella notte tra il 30 e il 31 agosto. I cadaveri vennero riesumati e identificati il 20 febbraio 1941. I resti di padre Tomás e di padre Fernando vennero traslati nella cappella del cimitero di Almería riservata ai frati Domenicani. Al momento della morte, padre Fernando aveva ventinove anni. Insieme al suo compagno di martirio, è stato inserito nella causa che comprendeva in tutto sei frati del convento domenicano di Almería e un Terziario domenicano: sono stati beatificati il 18 giugno 2022 nella cattedrale di Siviglia, sotto il pontificato di papa Francesco. La loro memoria liturgica ricorre il 6 novembre, giorno in cui le diocesi spagnole ricordano i loro Martiri del XX secolo.
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I primi anni
Fernando Grund Jiménez nacque a Malaga, nella comunità autonoma dell’Andalusia, il 14 febbraio 1907, figlio di Luis e Antolina. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale del Santissimo Sacramento, della cattedrale di Malaga, il 23 febbraio 1907.
Frequentò la scuola inizialmente all’istituto Sacro Cuore di Gesù, retto dai Gesuiti. Frequentò invece le superiori nel liceo reto da Bonaventura Barranco Bosch, dove alcuni anni prima aveva studiato anche Viceinte Alexandre, futuro poeta e Premio Nobel per la Letteratura.
Nell’Ordine Domenicano
Ebbe contatti con le Domenicane contemplative di Malaga. Anche lui si fece domenicano: ricevette l’abito il 4 ottobre 1924 ad Almagro e professò i voti esattamente dopo un anno. Il 14 maggio 1931 venne ammesso all’ordinazione sacerdotale da parte del Consiglio conventuale di Almagro.
Nel 1933 era membro del convento di San Domenico ad Almería. Aveva buone doti da predicatore, con uno stile semplice, fervente e gradevole. Era anche molto incline a lavorare in campo sociale. Si distingueva poi per una grande affabilità nella conversazione, per candore di vita e carità fraterna.
Il martirio
Verso la fine del luglio 1936, la comunità di Almería si vide costretta ad abbandonare il convento. Padre Fernando e padre Tomás Morales Morales partirono il 21 luglio 1936: trovarono rifugio in due famiglie di amici, ma solo per due giorni. Il 23, infatti, vennero arrestati e condotti al carcere provinciale.
Il 10 agosto vennero condotti nell’imbarcazione «Astoy-Mendi», adattata a prigione. Da lì vennero tratti fuori per essere uccisi nella notte tra il 30 e il 31 agosto. Insieme a loro c’erano monsignor Diego Ventaja Milán e monsignor Manuel Medina Olmoz, vescovi rispettivamente di Almería e di Cadice (beatificati nel 1993).
I cadaveri vennero riesumati e identificati il 20 febbraio 1941. I resti di padre Fernando e di padre Tomás vennero traslati nella cappella del cimitero di Almería riservata ai frati Domenicani. Al momento della morte, padre Fernando aveva ventinove anni.
La prima fase della causa di beatificazione e canonizzazione
Padre Fernando e padre Tomás vennero inclusi nella causa di beatificazione e canonizzazione intestata a Juan Aguilar Donis e cinque compagni, a cui fu aggiunto Fructuoso Pérez Márquez, Terziario domenicano e padre di famiglia.
Il processo informativo fu quindi celebrato dal 1962 al 1971 nella diocesi di Almería; nella medesima sede si svolse, nel 1995, l’inchiesta diocesana. La validità giuridica di entrambi venne riconosciuta dalla Congregazione delle Cause dei Santi il 3 dicembre 1999.
La “Positio super martyrio”, consegnata nel 2013, venne esaminata anzitutto dai Consultori Storici, il 10 giugno 2014. La discussione sull’effettivo martirio invece iniziò con il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi, i quali, il 23 ottobre 2018, si pronunciarono a favore. Anche i cardinali e i vescovi membri della Congregazione delle Cause dei Santi, il 10 dicembre 2019, confermarono che l’uccisione dei frati era avvenuta a causa della loro fedeltà alla Chiesa.
Il decreto sul martirio e la beatificazione
L’11 dicembre 2019, ricevendo in udienza il cardinal Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco autorizzò il decreto sul martirio.
La beatificazione di padre Juan Aguilar Donis e compagni si svolse il 18 giugno 2022, nella cattedrale di Siviglia, nella Messa presieduta dal cardinal Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, come inviato del Santo Padre.
Nella stessa celebrazione furono elevati agli onori degli altari anche venti Domenicani del convento di Almagro (uno di essi, padre Pedro López Delgado, era stato compagno di formazione di padre Fernando) e suor Ascensione di San Giuseppe, Domenicana contemplativa. La memoria liturgica dei ventisette Domenicani fu fissata al 6 novembre, giorno in cui le diocesi spagnole ricordano i loro Martiri del XX secolo.
Autore: Emilia Flocchini
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